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Umberto Chiariello sottolinea: “Con la quarantena dopo la positività di Piotr Zielinski, Eljif Elmas avrebbe infettato tutti”

Napoli, pronta la stangata per Elmas: il comunicato del Club

Nel corso di “Campania Sport” su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha parlato del momento attuale del Napoli ricordando le possibili conseguenze della positività al Coronavirus di Piotr Zielinski ed Eljif Elmas. “Siamo in attesa della sentenza del giudice della Figc Mastandrea. Solo i pochi informati potevano risparmiarsi dallo scrivere sciocchezze durante tutta la settimana. Dato il corposo dossier presentato dal Napoli, era chiaro che si sarebbe arrivati a questa prossima settimana per il giudizio del giudice sportivo. Il calcio non riesce a stare dietro al Covid-19, ogni giorno escono fuori nuovi casi, non si riesce a capire l’atteggiamento da tenere. E’ il caso di fermare il calcio? (…) Oggi la situazione è grave ma non è paragonabile a quella di allora e la chiusura del calcio non ha alcun senso”.

“Per il calcio si aprono due strade. La prima è di quelli che si arroccano a difesa del protocollo di maggio, che ancora oggi dicono che sia perfetto e basta applicarlo. La seconda è quella di chi dice, come il prof. Galli, che quel protocollo fa acqua. (…) De Laurentiis è talmente un passo avanti a tutti che ha capito che si dove spezzare quella catena di contagi. Nel Napoli tutti i calciatori sono rimasti in bolla e nessuno è andato in nazionale. I calciatori della Juve, invece sono scappati per andare a giocare con le proprie nazionali andando così contra legem. Si voleva che anche gli azzurri fossero andati contro la legge? Se il Napoli avesse applicato la quarantena subito dopo la positività di Zielinski, Elmas sarebbe rimasto in bolla e si sarebbero infettati tutti. Per fortuna i calciatori sono andati in isolamento domiciliare e si è evitato un disastro”.

Scritto da Emanuele

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