in

Serie A, continua la querelle sul taglio degli stipendi

Giorni decisivi per la questione del taglio degli ingaggi. Le società di Serie A sentono di avere il coltello dalla parte del manico, specie dopo l’intervento dell’avvocato Massimo Zaccheo, esperto di diritto societario dell’Università La Sapienza. Il legale ha riferito ai club che nel momento in cui subentra un decreto che impedisce di giocare ed allenarsi, sarebbe corretto non pagare gli stipendi. L’AIC ha replicato sottolineando che il blocco totale agli allenamenti è avvenuto solo dal 4 aprile, non prima.

Si insiste dunque sul considerare gli allenamenti a casa una sorta di smart-working con tanto di schede di lavoro fornite dagli allenatori. Considerando che il ritorno in campo non avverrà prima di maggio, le società dovranno accelerare le trattative interne con i propri giocatori. Tanti presidenti sono già in una fase avanzata e la previsione è che nella prossima settimana si possa sbloccare qualcosa. Tuttavia, le voci discordanti continuano a farsi sentire.

Scritto da Emanuele

Diego Armando Maradona

Coronavirus, Diego Armando Maradona chiede di tagliare il proprio stipendio

Napoli, pronta la stangata per Elmas: il comunicato del Club

Napoli, allenamenti in mascherina a Castel Volturno? Si attende l’annuncio della Campania