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Quella volta che Maurizio Sarri disse alla Juventus: “Ma come ho fatto a perdere due scudetti contro di voi?”

Anche Sarri è nella bufera, la Juve perde 3-1 contro la Lazio

Ma come ho fatto a perdere due scudetti contro di voi?”. Sarebbe questa la frase incriminata che avrebbe incrinato da subito i rapporti fra Maurizio Sarri e i giocatori della Juventus dopo una partita a Singapore contro il Tottenham, nella preparazione estiva dell’anno scorso. Una battuta che segnò il primo atto di separazione tra l’ormai ex tecnico bianconero e lo spogliatoio. Un’uscita che indispettì più di qualcuno, secondo quanto scritto da Massimiliano Nerozzi sul Corriere della Sera:

“Non è stato solo un fallimento tecnico — pure per i mesi del lockdown — ma lessicale e spirituale, per affinità elettive, tra Sarri e i giocatori, che sono mancate fin dal principio. Come se l’allenatore fosse un formidabile ideatore di movimenti tattici e un pessimo creatore di empatia. A questo livello, almeno. Cristiano Ronaldo, tanto per fare il nome più ingombrante, s’è sempre impegnato ma spesso l’ha sopportato, anche per quella voce che, a ogni allenamento, sentiva sabotargli il talento: «Gioca a due tocchi, gioca a due tocchi». Che va benissimo con quasi tutti, non con tutti. Del resto, bisogna essere pure psicologi, ripeteva spesso Allegri. A Douglas Costa dava fastidio quel fumare vicino allo spogliatoio, ad altri che troppo spesso scappasse qualche parolaccia. Dopodiché, c’è stato pure un «rigetto tecnico», da parte di una squadra condizionata «da quello con la maglia numero 7». Cui però è dura rimproverare l’impegno”.

Scritto da Emanuele

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