Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni ha parlato dell’episodio del dirigente atalantino che ha dato del ‘terrone’ a un ragazzo che aveva provocato Gian Piero Gasperini. “Gasperini aveva risolto tutto dandogli giustamente del cogli**e, e sarebbe stato sufficiente. Ora, dire ‘terrone’ a qualcuno del sud è considerato un reato poiché cela un carattere offensivo e denigratorio. Un tesserato ha il dovere morale di attenersi a dei codici di comportamento differenti da quelli che osserveremo al bar con gli amici dopo un paio di birre”.
Anche La Gazzetta dello Sport si è interessata all’accaduto. “E se il Gasp, nel rispondere, si è limitato a un ‘fatti un giro’, il dirigente ha decisamente esagerato con un triste ‘terrone del c…’, con tanto di bestemmia finale. Un’uscita infelice, che di certo non fa onore a una società seria come la Dea e che ha scatenato la più classica delle bufere-social”.