in

Mario Sconcerti sui falli di mano: “Non hanno nobiltà per diventare giustizia perché escludono l’arbitro”

Nel suo consueto editoriale per il Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti ha parlato dei due rigori concessi alla Juventus contro l’Atalanta. “Resto molto perplesso davanti a un risultato così, strappato dalla Juve con due rigori il cui concetto mi è poco comprensibile. È difficile abituarsi a una svolta del campionato ottenuta in un modo così politicamente corretto, due falli di mano in area di cui il primo assolutamente involontario e fuori per me da qualunque possibile punizione. Non c’è calcio dentro quel rigore. E se anche fossero nuove regole, non hanno nobiltà per diventare giustizia perché escludono l’arbitro, lo rendono una macchina elementare, quasi volgare. Lo trattengono dall’imbarazzo delle moviole. C’è un tocco di mano e tutti sono assolti, inutile qualunque sfumatura”.

“Dopo il gol di Malinovskyi è sceso sul campo il tessuto di una giustizia superiore, è diventata tangibile la differenza attuale tra Atalanta e Juve. Tutto cancellato dal secondo rigore. È pesante non vincere partite così, vedere distratte intere stagioni. Auguri alla Juve di finire la sua corsa con il nono scudetto. Contestualizzando tutto è un premio meritato. Ma non dopo partite come questa”.

Scritto da Emanuele

Ultimissime calciomercato: Kulusevski resta al Parma, Sarri vuole Emerson

CDS – “Mani sullo Scudetto”

Esonero Ancelotti, il commento di Zazzaroni: ''Penoso sia finita così''

Napoli, Ivan Zazzaroni sul caso del tifoso insultato dall’Atalanta: “Dire ‘terrone’ a qualcuno del sud è considerato un reato”