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Enrico Fedele punge: “Non mi accanisco perché il Napoli non ha un’identità”

GAZZETTA - Ancelotti rischia l'esonero. Pronto Gennaro Gattuso

A Radio Marte l’ex dirigente e procuratore Enrico Fedele ha analizzato il momento negativo del Napoli. “Il problema del Napoli, al di là della condizione fisica, è la presunzione di certi giocatori. La colpa non è loro ma nostra, che santifichiamo ogni innesto. Molti anni fa sono pure retrocessi. Gattuso? Voglio solo che stia bene, pur essendo critico non voglio accanirmi, lo dovrei fare ma non lo faccio perché il Napoli non ha un’identità. I calciatori giocano come se fossero i migliori. Questa squadra si salva sempre perché arriva il gesto del campione ma non ha spirito. Il Milan ha tanti giovani che ci mettono determinazione. Io ero convinto che l’entusiasmo avrebbe fatto tanto invece abbiamo ricevuto una doccia gelata. I calciatori sono stati sopravvalutati, anche da me”.

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“Cutrone? Ma che dobbiamo fare con Cutrone… Meglio Petagna? Non lo so. Bakayoko? Lo conosco molto bene, è fermo ma ha molta fisicità. Se ci aspettiamo il passaggio alla Pirlo sbagliamo, non dev’essere lui quello che illumina. Nuovo Yaya Touré? Sono due giocatori decisamente diversi, hanno uguale solo il colore della pelle. Lui è un giocatore di quantità che deve fare fisicità, per poi scaricare agli altri”.

Scritto da Emanuele

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