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Roberto Mancini sulla Serie A: “Con 10-15 giorni di allenamenti si può riprendere”

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Roberto Mancini ha parlato della questione del possibile taglio degli stipendi ai calciatori durante la trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio 1 Rai. In tempi di Coronavirus, tutti sono costretti a rinunciare a qualcosa per far fronte all’emergenza. “Non lo so. Bisogna vedere, il calcio si è fermato come tutti gli sport: a meno che non si possa ricominciare nei prossimi 6 mesi il discorso è diverso. Altrimenti i giocatori invece di smettere a maggio lo faranno a luglio e i mesi che non hanno giocato in tal modo li recuperano dopo”. Il ct azzurro ha sottolineato che “adesso il calcio viene in secondo piano. Mi fa molto effetto vedere quello che sta accadendo, le persone che vengono a mancare ai propri cari, spero si risolva al più presto, è tutto terribile. Dispiace che non si possa giocare ma oggi la cosa più importante è risolvere questa situazione. Una volta risolta, può ricominciare tutto e si può andare a giocare anche a giugno”. In questi giorni le polemiche hanno riguardato anche la possibilità di riprendere gli allenamenti già ad aprile. Il mister, però, ha preferito non entrare troppo nel merito dell’argomento, dichiarando di non conoscere tutte le situazioni specifiche. “I giocatori avranno bisogno di allenamento prima di ricominciare a giocare. Ci sono squadre che sono state fermate da molto tempo, ma in 10-15 giorni si può riprendere. È una situazione anomala che nessuno ha mai vissuto. Poi se si recuperano le partite saranno veramente ravvicinate”.

Scritto da Emanuele

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