L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha analizzato i conti del Napoli. In particolare, ha sottolineato la grande abilità di autofinanziare i tecnici che ha assunto nel tempo attraverso l’addio dei loro predecessori. Si parte con Maurizio Sarri, la cui partenza ha fatto guadagnare 13 milioni al club. Questo grazie alla differenza sul cartellino di Jorginho pagata dal Chelsea, ovvero 63 milioni di Euro rispetto ai 50 che avrebbe sborsato invece il Manchester City. Si passa poi all’analisi del casoCarlo Ancelotticol suo staff costa al Napoli circa 10 milioni di euro lordi a stagione.
“Sarri è costato poco più di 8 milioni al lordo, vale a dire la cifra che doveva pagare come penale per rescindere, apprezzerete il piccolo capolavoro di ADL. A dicembre scorso l’esonero di Ancelotti, che però quasi coincide (11 giorni) con la firma per l’Everton dell’allenatore reggiano. Dunque alla fine in questa stagione De Laurentiis ha pagato poco meno della metà dell’ingaggio lordo di Carletto, mentre ne pagherà 1,5 per Rino Gattuso e il suo staff. Insomma a fine annata, almeno di ulteriori detrazioni (vedi capitolo successivo), il Napoli per i tecnici, pur cambiando, avrà speso circa 6 milioni lordi. Meno di quanto messo in preventivo”, ha scritto la rosea.
