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Napoli, la Champions ti sorride: ecco il girone giusto

Finalmente dopo anni sfortunati gli azzurri possono sognare in grande

Il Napoli e il sorteggio di Nyon non hanno mai stretto amicizia. Lo insegna la storia recente, da quando 7 anni fa gli azzurri fecero ritorno in Champions dopo oltre un ventennio e trovarono un girone incredibile, composto da City, Bayern Monaco e Villarreal: quel girone infernale la squadra all’epoca allenata da Mazzarri riuscì a superarlo, per poi essere eliminato clamorosamente agli ottavi dal Chelsea poi Campione d’Europa, nei supplementari.

Una storia che si ripete, fino allo scorso anno, quando il raggruppamento vide coinvolta la squadra di Ancelotti con Psg e Liverpool, oltre alla Stella Rossa la cui trasferta in quel di Belgrado si rivelò poi nefasta ai fini del mancato passaggio del turno. Questa volta, finalmente, la dea bendata sorride ai partenopei che trovano un girone in cui quanto meno la seconda posizione sembra al sicuro da sorprese: c’è il Liverpool campione in carica, favorito per il primo posto sempre importante per garantirsi sulla carta un sorteggio favorevole nella fase a eliminazione diretta, accanto a Genk e Salisburgo con cui presumibilmente il Napoli dovrebbe strappare 12 facili punti per non mettere a rischio il suo cammino europeo.

Napoli che, stando alle quote dei favoriti alla vittoria Champions, si trova piazzato a 41 e messa meglio rispetto ad esempio all’Inter data a 51: numeri che certificano quanto improbabile sia la strada del successo per un allenatore che questa Coppa la vive come il salotto di casa e per questo, tifosi e Presidente, si aspettano una qualificazione tra i primi otto d’Europa, nei quarti di finale.

Non sarà semplice e proprio per gettare le basi migliori in quest’ottica, occorre non tralasciare nulla al caso e non darsi per vinti a cospetto dei Reds: qualificarsi come primi nel girone è decisivo, per trovare la seconda di un altro girone. Già lo scorso anno la squadra di Klopp è caduta al San Paolo, mentre ad Anfield gridano ancora vendetta i gol sbagliati da Milik e Callejon. Dunque, partita c’è e ci potrà essere.

L’importanza del superamento di un girone come capolista è suffragata dai numeri rivelati da un accurato studio bwin sulla competizione europea, secondo cui il 68% delle squadre qualificatesi come seconde, hanno poi ottenuto come miglior risultato gli ottavi di finale, invece appena il 4,7% ha vinto la Champions. Per chi ha invece vinto il raggruppamento, l’eliminazione agli ottavi scende al 32% ma è notevole il divario per quanto riguarda la finale: c’è un 10,2% come miglior risultato per chi arriva primo nel girone, solo il 2,3% per chi termina al secondo posto dopo la prima fase. Infine, circa il 71% dei vincitori dei rispettivi gironi hanno poi trionfato anche agli ottavi e scavalcano per numero le seconde arrivate in finale: 23 a 7.

Due eccezioni, il Liverpool nel 2005 e l’Inter del Triplete nel 2010 di Mourinho: le uniche seconde nella storia della Champions capaci poi di sollevare la Coppa dalle grandi orecchie.

Scritto da Redazione

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