L’ex allenatore, intervenuto in diretta su Radio Marte, durante la trasmissione Marte Sport Live si è soffermato sulla situazione in casa Napoli
Intervenuto ai microfoni di Radio Marte, l’allenatore Luigi De Canio si è soffermato su alcuni aspetti tattici dell’attuale situazione in casa Napoli: ”Problema tattico? Io credo che ha inciso meno di quello che si pensi. Non mi sembra che in passato il Napoli giocasse con mediani veri. Allan era l’unico che lo faceva, non possiamo pensare che Jorginho possa essere considerato incontrista. La fisionomia dei calciatori non si è modificata granchè, sono cambiati alcuni aspetti per dei giocatori importanti. Ritrovandosi in una condizione di non conoscere il loro destino, possono non avere avuto quella brillantezza che hanno avuto negli anni passati. Ossia quando erano nel pieno della loro condizione psicofisica. Certe situazioni possono essere nascoste dagli altri reparti, che riescono a trascinare le condizioni di quei compagni che non sono brillanti come al solito”.
”Condizioni psicologiche e fisiche hanno influenza”
De Canio ha poi aggiunto che: ”Si tratta di ipotesi che hanno un loro valore. Logicamente non sono tutte vere. La squadra cerca sempre di arrivare nella metà campo avversaria con il possesso, va sempre a pressare alta forse anche sbagliando i tempi. Questo succedeva anche prima, perchè la squadra ha mantenuto questa idea. Le condizioni psicologiche e fisiche probabilmente hanno la loro influenza in una situazione del genere. Non possono essere solo queste le cause”.
Su Ancelotti..
E conclude con una battuta su Ancelotti: ”L’allenatore deve sempre interrogarsi se le sue scelte siano adatte o sufficienti. Ogni allenatore deve farlo. Da noi si formano i migliori giocatori, anche con allenatori di minor livello. Vedasi Albiol. In Italia questa applicazione c’è, figuriamoci se non c’è per un uomo come Ancelotti che ha sempre fatto il massimo”.
