Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Marte Sport Live, in merito alla ripresa della Serie A. “Riprendere a giocare è un’assunzione di responsabilità in generale per i medici. Ora sono fuori dal calcio, ma posso dirvi che la responsabilità costa. Vorrei ricordare che il medico di una società è l’unico tesserato senza obbligo contrattuale. La FIGC deve dare quest’obbligo e stabilire le cifre e le norme da rispettare. Le responsabilità sono belle e care, ma servono leggi precisissimi da seguire”.
“La polizza assicurativa? E chi la paga? La società?? No, attualmente non è così. Nel contratto di ogni medico sociale, c’è scritto che si assume la responsabilità, poi però ci sono le assicurazioni: ma chi le paga? Adesso, vedrete, il loro premio aumenterà tantissimo. Ritrovando a pagare improvvisamente prime di 1, 2 o 3 milioni, con le assicurazioni aumenterà tutto. Sarei preoccupato dalle indicazioni del governo? Molto, ma non per me stesso, per tutto il calcio in generale. Un medico sociale, se responsabile, può dire: ‘Allora tu non giochi, tu non giochi…’. A maggiori responsabili, corrispondono maggiori poteri e servirebbero rose da 50 giocatori. Ora chi si azzarderebbe a far giocare chi ha anche solo un raffreddorino? Vedrete che ci saranno tanti assenti per infortunio”.