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Serie A, Ivan Zazzaroni presenta tutti gli ostacoli sulla strada per la ripresa

Nel suo consueto editoriale, il direttore Ivan Zazzaroni prende ancora una volta la parola in merito alla ripresa del campionato. “Ci sta prendendo per il cuore Spadafora. Poche ore dopo aver annunciato l’apertura agli allenamenti collettivi dichiara che tra una settimana il Governo prenderà una decisione sul campionato. In altre parole, io, ministro, autorizzo 600 calciatori professionisti, 20 allenatori e decine di operatori a fare tamponi e test per presentarsi “negativi” in ritiro il 18 maggio e lo stesso giorno potrei anche comunicare che è tutto finito. Pazzesco. Ci sta prendendo per il cuore il Cts che, riempito di trappole il protocollo. Toglie il cappuccio dalla testa del calcio e la infila sotto la ghigliottina della quarantena di gruppo. E allora pretendiamo che chiudano il Parlamento per due settimane, se anche un solo deputato risulterà positivo”.

Ci stanno prendendo per il cuore i dirigenti che invitano i loro calciatori a stare sereni, tanto il 18 ci si ferma definitivamente. (…) Ci stanno prendendo per il cuore quei presidenti che fino a pochi giorni fa erano i principali oppositori “sotterranei” di Gravina e Dal Pino e all’improvviso si sono detti favorevoli alla riapertura: avendo saputo in anteprima della clausola-capestro, per non fare la figura dei nemici del calcio hanno provato a lavarsi pubblicamente la coscienza. Nei prossimi giorni telefonerò all’amico Giuseppe Abbagnale, presidente della federcanottaggio, per suggerirgli una nuova disciplina: il tre senza pudore: conosco dei rematori contro da oro olimpico”.

Scritto da Emanuele