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L’agente di Lorenzo Insigne ricorda: “Portai il dolce a cena, non riuscimmo a corromperlo”

Lorenzo Insigne al Napoli

Vincenzo Pisacane, procuratore di Lorenzo Insigne, ha parlato del capitano del Napoli ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. “Non so se sia un leader, ma sicuramente è uno che sa farsi rispettare dalla squadra perché i compagni sanno quanto tenga al Napoli. Sono il suo agente ma non dimentico il rapporto di amicizia che abbiamo ed è importante. Ora che lavoriamo insieme, mi ha stupito conoscerne la grande forza che ha: la famiglia. Tutti lo sostengono, lo difendono, sono pronti ad aiutarsi anche quando arriva qualche attacco di troppo dalla stampa. Sembra che Lorenzo si sia ormai abituato agli attacchi gratuiti e questo, sono sincero, un po’ mi fa inca*zare. Vedo anche io un atteggiamento diverso dei tifosi e ne sono felice. Vuol dire che si sentono rappresentati da Insigne”.

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“A Benevento non era al massimo per i problemi fisici, ma voleva esserci. La sfida con un fratello è speciale ed è stato contento del gol di Roberto. È stata una settimana incredibile per lui e tutta la famiglia. Prima ancora di collaborare, provai una sera a portarlo a cena fuori, ma Lorenzo mi convinse a cenare a casa sua: arrivando, trovai solo zuppa di lenticchie, pollo e insalata. Non volle nemmeno provare il dolce che avevo portato a fine cena. È un professionista sempre, dentro e fuori dal campo. Non riuscimmo a corromperlo. Quella sera mi colpì: capii perché era arrivato dove è oggi. Per ora non pensiamo a un nuovo contratto, è giusto che lui e il Napoli pensino alla stagione, poi vedremo cosa accadrà. Sicuramente arriveranno prima i 100 gol che la firma su un rinnovo”.

Scritto da Emanuele