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Ivan Zazzaroni commenta il DPCM: “Pongo il diritto allo sport sullo stesso piano di quello allo studio”

“Lo sport è scuola”. Così, sulle pagine del Corriere dello Sport, il direttore Ivan Zazzaroni ha commentato il DPCM annunciato ieri dal premier Giuseppe Conte. “Mi riuscirebbe facile parlare dei cinque punti in tre partite della Juve di Pirlo. O del punto in due dell’Inter, oltre che della prima crisi di fiducia della Lazio. Figuriamoci, poi, se il tema fosse il bellissimo Napoli di Gattuso che contro Gasperini ha azzeccato tutte le scelte. Preferisco tuttavia affrontare un argomento che mi sta più a cuore, in questo momento, e che credo possa interessare milioni di italiani: il diritto dei più giovani all’attività sportiva, che pongo sullo stesso piano di quello, fondamentale, allo studio”.

“(…) Ieri, durante un appassionante confronto con Manuela Di Centa, Valentina Vezzali, Gianni Rivera e Massimiliano Rosolino, quest’ultimo ha definito lo sport «un vaccino naturale, un efficace antidepressivo». (…) Spadafora e Speranza arrivati fin qui avranno esclamato all’unisono: «Retorica, trita retorica!». Convengo che gli argomenti usati siano virtuosi, dunque fastidiosi per i demagoghi; e ovvi, per chi è abituato a promettere benefici più vistosi (che il covid ha addirittura moltiplicato) senza tuttavia lasciarne traccia”.

Scritto da Emanuele