L’editoriale del tifoso: oggi è un giorno importante, Anfield può farci ripartire
Ci siamo, oggi per la SSC Napoli sarà un’altra tappa fondamentale per tentare di uscire da questo mese nero, novembre appunto, come non lo ricordiamo dai tempi nefasti di Naldi e Corbelli… altri tempi.
Il lento processo di “normalizzazione” passerà da Anfield Road e non sarà una passeggiata certamente, Il Liverpool sta andando alla grandissima nella Premiere League, manco a dirlo uno degli avversari più scomodi che potesse capitare al Napoli di questi tempi.
A complicare ancora di più le cose, appena ieri, è diventata insistente la voce di un probabile incontro chiarificatore tra il presidente De Laurentiis e la squadra prima della prossima partita di campionato del 1 dicembre al San Paolo contro il Bologna.
Con tutte queste “cocenti” premesse alle 20.45 di questa sera potremmo capire con che testa entreranno i giocatori in campo, che tipo di condizionamenti avranno e che effetto farà nelle loro gambe la bolgia rossa pronta a cantare il mitico inno You Never Walk Alone.
In campionato quella reazione non c’è stata: oggi serve lo slancio d’orgoglio
Nei precedenti di campionato contro Genoa e Milan non si è vista quella reazione d’orgoglio che tutti i tifosi si aspettavano all’indomani dell’ ”ammutinamento”, ma la partita di questa sera è un altra storia. In Champions il percorso del Napoli è stato diverso, un altro passo rispetto al campionato, 8 punti lustrati dalla prestigiosa vittoria contro Campioni in carica appena 2 mesi fa.
La reazione, la riscossa, lo slancio d’orgoglio deve passare da Liverpool, e bisogna attenderlo e pretenderlo proprio dai giocatori più rappresentativi. Dai “senatori” da quelli che negli ultimi anni hanno regalato le gioie più grandi alla squadra e ai tifosi, e passati negli ultimi 20 giorni dalla altra parte, dalla parte dei cattivi, dei ribelli, dei menefreghisti, dei mercenari.
Insigne, Mertens, Callejon e Allan, i “capi” della rivolta, quelli più multati, quelli che hanno convinto il resto della squadra a disertare il ritiro, insomma quelli da mettere dietro la lavagna! Il capitano no ci sarà, nonostante le parole di Ancelotti in conferenza stampa (silenzio rotto solo per evitare le pesanti multe UEFA) abbiano indicato in una indisponibilità fisica di Lorenzo, l’idea è tutt’altro che quella; chissà dove sono da ricercare i veri motivi se non anche da un velato suggerimento del Deus ex Machina Mr Raiola.
Tutti loro devono riscattarsi
Callejon è risultato non pervenuto nelle ultime due uscite di campionato, un cerbiatto spaesato finito per caso nella piazza del paese piuttosto che nei boschi, suo habitat naturale, dove lo spagnolo si esprime a suon di sgroppate.
Ciro Mertens il suo dovere lo fa sempre, nel bene e nel male e stasera nell’attacco leggero ipotizzato dagli addetti ai lavori in coppia con Lozano, siamo certi che la maglia la riconsegnerà sudata al temine dei 95 minuti di battaglia.
E infine abbiamo “Masaniello” Allan, quello che, sempre per voci di corridoio è stato il più facinoroso rischiando addirittura lo scontro fisico con il vice presidente Edo De Laurentiis. Ovviamente queste notizie non sappiamo se sono vere o meno, sta di fatto che lui insieme ad Insigne sono stati quelli con le sanzioni più corpose.
Ripartiamo da lui
E allora la riscossa dovrà partite proprio dal centrocampista azzurro, il guerriero sempre presente su ogni pallone, ci aspettiamo un Allan con il coltello tra i denti, pronto a dimostrare il suo valore, quei famosi 80 milioni promessi in riva al Vesuvio dal PSG non più tardi di qualche mese fa.
Una prova di forza, una occasione da non perdere, i tifosi hanno individuato in Allan il comandante della rivalsa, quello che può prendere per mano la squadra e guidarla nello scontro dall’arena inglese facendo uscire il Napoli a testa alta, si spera, e allora forza Napoli e forza Allan!!!
Editoriale a cura di Massimo Martongelli. Vuoi inviare anche tu il tuo pezzo? Scrivici a info@calciomercato.napoli.it !!