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Coronavirus, il calciomercato è destinato a trasformarsi e a far scendere i prezzi

L’emergenza mondiale del Coronavirus è destinata a compromettere anche la programmazione delle società sul mercato. I club che iniziano in questa fase dell’anno a gettare le basi per le operazioni da finalizzare in estate dovranno rivedere i propri obiettivi. Non potrebbe essere altrimenti, fra mancati incassi, scadenze di contratto, ingaggi che si rendono troppo pesanti, sponsor che abbandonano. Qualsiasi possa essere lo scenario che accompagnerà la fine di questa tormentata stagione, la riduzione degli investimenti nella prossima finestra di trattative appare inevitabile.

Le spese saranno contenute per molteplici motivi. Considerando anche il lungo stop al quale sono costretti, i calciatori vedranno calare drasticamente le proprie valutazioni. I colpi più onerosi degli ultimi tempi è stato indubbiamente quello di Joao Felix per 126 milioni di Euro, con il passaggio dal Benfica all’Atletico Madrid. Anche l’Italia ha sostenuto belle spese, come nel caso di Matthijs De Ligt trasferitosi dall’Ajax alla Juventus per 85,5 milioni di Euro. Di certo, oggi il Napoli non potrebbe vendere Kalidou Koulibaly per 100 milioni.

Scritto da Emanuele