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Antonio Di Gennaro su Lorenzo Insigne: “Nel Napoli di Maurizio Sarri era un giocatore eccezionale, ricorda anche i movimenti di quegli anni”

Lorenzo Insigne al Napoli

A Radio Marte, nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”, è intervenuto in queste ore Antonio Di Gennaro, ex calciatore e oggi opinionista della Rai. “Rendimento di Mancini come ct dell’Italia? Speravo che dopo il disastro di non andare ai Mondiali potesse nascere un ciclo nuovo. Ha puntato sui giovani e sulla qualità, la prima volta convocò Zaniolo che non aveva ancora giocato in Serie A. Ha sempre valutato questo aspetto e poi non ha mai tralasciato nessuno. Penso a Florenzi che aveva problemi con la Roma, perché ha sempre creduto nella sua squadra. I giocatori hanno sposato la sua idea in pieno, c’è una voglia di creare qualcosa di importante. Sotto il profilo del gioco le ultime due gare si è vista una Nazionale non brillantissima ma ci può stare”.

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“Insigne? Piano piano è migliorato, magari in alcune situazioni ci furono critiche ma si passa anche dagli errori. Lui è migliorato perché gioca in una squadra che ha un’idea di gioco, che esprime la sua qualità. Nel Napoli di Sarri era un giocatore eccezionale, ricorda anche i movimenti di quegli anni. Gli ho visto fare anche recuperi di 50-60 metri, vuol dire che hai la volontà di essere un leader. L’allenatore bravo è quello che sfrutta al massimo le caratteristiche dei suoi giocatori e questo l’ha fatto anche Gattuso, che ha creato anche un rapporto con la squadra. Sia lui che Mancini sono stati bravi nel creare qualcosa di diverso”.

Scritto da Emanuele