De Laurentiis proverà a trattenere Maurizio Sarri: potrebbe non bastare la clausola di 8 milioni imposta dal patron azzurro per la rescissione anticipata del contratto. Il tecnico toscano chiede garanzie sulla prossima stagione e l’innesto di elementi nuovi per poter essere più competitivi in Europa. Di parere contrario il patron azzurro, non soddisfatto per lo scarso impiego di alcuni elementi della rosa e per la “volontaria” uscita dall’Europa League. Con queste premesse il divorzio potrebbe essere inevitabile.
Competitivi: servono innesti di prima classe per giocare l’Europa
Pareggiare l’offerta del Chelsea di 5 milioni a stagione per due anni potrebbe non bastare ad Aurelio De Laurentiis per trattare Sarri sulla panchina azzurra. La stagione che sta per concludersi ha dimostrato quanto il Napoli soffra la mancanza di una rosa più lunga con riserve di livello almeno pari ai titolari. Servono rinforzi, di quelli che valgono almeno 30/40 milioni, per rendere il Napoli davvero competitivo sopratutto in Europa. Ma la linea guida di De Laurentiis è stata sempre quella di puntare su giovani da valorizzare per ottenere poi plus valenze.
Idea non accettata da Maurizio Sarri che, per continuare il matrimonio con il Napoli, vorrebbe figure nuove e di livello non solo nella rosa ma anche nel suo staff tecnico. Al momento il patron azzurro ha fatto sapere di voler attendere la fine del campionato per incontrare Sarri e pianificare il futuro. Al momento la situazione è in fase di stallo, ma se i blues dovessero essere disposti a pagare la clausola di 8 milioni, valida fino al 31 maggio, le scelte dell’allenatore del Napoli dipenderanno soltanto dalla scelte della società sul futuro della squadra. Palla ad Aurelio De Laurentiis, le scelte di Sarri dipenderanno da come lui pianificherà il futuro del Napoli.