La Gazzetta dello Sport ha analizzato il momento in casa Napoli interpretando le intenzione di Aurelio De Laurentiis. “Dalla sua residenza romana Aurelio De Laurentiis s’è messo in contatto con i suoi più stretti collaboratori per fare un punto sulla situazione attuale, partendo dal futuro immediato di Rino Gattuso. Non vorrebbe prendere decisioni affrettate, dettate più dal risentimento del momento che non dal ragionamento. E allora ha deciso di aspettare, almeno fino a sabato sera, quando potrà avere un quadro più chiaro della situazione. Allora il Napoli avrà giocato la semifinale di ritorno di Coppa Italia, a Bergamo, contro l’Atalanta (mercoledì), e la sfida di campionato contro la Juventus (sabato), al Maradona. Dai risultati di queste due partite dipenderà il futuro di Gattuso. È improbabile, infatti, pensare che non ci sarebbe un intervento della proprietà, per chiudere la gestione dell’attuale allenatore, se le cose dovessero andare male”.
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“Al di là dei risultati, a De Laurentiis non sono piaciuti gli attacchi a lui diretti dall’allenatore e, soprattutto, non ha sopportato alcune scelte tecniche. Non ha gradito, per esempio, l’insistenza del tecnico nel far giocare Maksimovic e Hysaj, due giocatori a scadenza di contratto, trascurando Rrahmani, costato 13 milioni di Euro un anno fa e utilizzato un paio di volte in questa stagione. Talvolta ha preferito utilizzare Di Lorenzo fuori ruolo lasciando fuori l’ex difensore del Verona”.