È un post durissimo quello di Luigi de Magistris su Facebook. Il Sindaco di Napoli, dopo le polemiche scaturite dall’arbitraggio di Inter-Juventus, affida ai social uno sfogo che ha il sapore di un invito alla riscossa. Il primo cittadino partenopeo non le manda certo a dire: ed ecco quindi che riemergono dal calderone i furti di stato e di calcio, i diritti e la dignità.
Luigi de Magistris è da tempo impegnato nella lunga battaglia per quel debito che asfissia il Comune di Napoli ma che deriva da precedenti gestioni commissariali. Un debito, enorme, frutto delle scelte scellerate di chi l’ha preceduto. E allora il confronto, il paragone è lì ad un passo. Stato e Calcio. Debito e arbitraggi al limite dell’inaccettabile.
Il Sindaco di Napoli è senza freni, un fiume in piena: “Sono orgogliosamente napoletano sempre, nella gioia e nel dolore, con i nostri difetti ed i nostri pregi. La nostra Città e il popolo napoletano sono stanchi delle ingiustizie. Ci riprenderemo tutto quello che ci avete levato, conquisteremo quello che ci spetta. Nulla di più di ciò di cui abbiamo diritto. La differenza tra Noi e quelli che usurpano i nostri diritti è che Noi comunque viviamo perché amiamo ed abbiamo un cuore grande e profonda umanità, loro invece si sentono forti e potenti rubando, con furti di Stato o di Calcio. Il maltolto ce lo riprenderemo tutto, senza lamentele e senza cappello in mano, con la schiena dritta e con la lotta. La nostra dignità non ha prezzo, la nostra sete di giustizia è vasta e profonda. Uniti si vince, abbattendo i palazzi dei poteri corrotti, conquistando i nostri traguardi. W Napoli!”